ITINERARI
Lunghi filari di vigne e terrazzamenti
Uno scenario interessante deriva dai lunghi filari di vigne e dai terrazzamenti, che regalano al paesaggio un che di nostrano dall’abboccato gradevole. Ma è soprattutto il regno del famoso moscato rosso, il più importante vino da meditazione della Bergamasca, quello che un tempo Napoleone Bonaparte chiamò moscatello. Si tratta di un’uva particolare, chiamata megera, che cresce soltanto in un fazzoletto di terreno, interamente rivolto a sud, duro, calcareo, ma ricco di calce. Fuori di quest’ettaro di terra ci sono altre viti, che producono vino di alta qualità, ma non l’illustre Moscato di Scanzo.
Il nobile vitigno è unico e non ha mai voluto allargare il suo feudo. La sua produzione limitata è una delle sue peculiarità, che lo ha fatto conoscere in tutta Italia e nel mondo intero, anche se pochi hanno avuto il privilegio di assaggiarlo. È proprio per esaltare questa tipicità vitivinicola, ma anche per promuovere e valorizzare le bellezze turistiche del paese, che nel 2006 è nata l’associazione “Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi”, una sorta di Pro Loco, che vede la partecipazione di 33 aziende del territorio, oltre che del Comune di Scanzorosciate.
Le famose colline di Scanzorosciate non favoriscono soltanto la viticoltura, ma più in generale l’agricoltura. Merito dell’opera dell’uomo, che qui ha prodotto quei magnifici muretti a secco, quella fitta trama di strade minori, quelle chiesette e tribuline che si trovano un po’ in tutto il territorio. Un paesaggio agreste, bucolico, che i proprietari terrieri hanno reso ancor più affascinante, costruendovi fabbricati agricoli e residenziali, quali ville e palazzi di campagna, di elevato gusto architettonico, di raffinata eleganza, ammirati dai cultori dell’arte.
E negli ultimi anni, proprio sulla collina, sono sorte numerose aziende agrituristiche, che puntano a richiamare gli escursionisti all’assaggio dei prodotti tipici bergamaschi, ma che rimangono un punto fermo anche per i locali.
Monte Bastia, Montecchio e Valgavarno… tre itinerari che attraversano il comune in tutta la sua lunghezza, guidando il visitatore tra centri storici, strade campestri e collinari, alla scoperta di paesaggi unici e di gran parte delle aziende associate. Tutti e tre gli itinerari sono percorribili a piedi e in bicicletta, oltre che in auto (tranne i tratti tratteggiati, che indicano la presenza di strade sterrate o sentieri) per coprire le distanze maggiori. La mappa vi sarà d’aiuto per predisporre il percorso che preferite, sia che scegliate di concentrarvi su di un itinerario alla volta, sia che decidiate di percorrerli tutti e tre, per una giornata intera alla scoperta di Scanzorosciate.
Buon divertimento!